(composta e dettata telefonicamente a Nadia Cavalera, alle h.19,15 del 31 dicembre 2000)
Bollettario n°30/33
per Donato Valli
L'uomo che cerca la verità e si dispera
perché non riesce a giungere a Dio,
che conosce le verità del mondo,
non sa che la morte è un grande dolcissimo albero,
che copre tutti gli dei.
Così Vanni che venne a cercarmi all'Inferno,
trovò forse una nera palude,
o non riuscì nella sua giovinezza a trarmi fuori d'inganno.
Che l'anno portò il sigillo della sua veggenza
e quella mano amica che segnò il mio destino.
Amico pure tu, ricorda il cuore di Vanni,
che era il cuore anche di tutti.
NOTA
Il 9 dicembre 2000, a Nardò (Le), in occasione della riapertura della Biblioteca "A. Vergari" (tra le più importanti del Salento), si è tenuto, in una sala della stessa biblioteca, gremita al massimo,
un Incontro, dedicato alla poesia di Alda Merini e Nadia Cavalera.
Ha presentato, con dovizia di particolari biografici e critici, il prof. Donato Valli, già rettore dell'Università di Lecce.
La Merini era assente perché in ospedale a combattere le complicazioni (blocco respiratorio, coma, infarto) di un intervento chirurgico semplice, affrontato necessariamente a metà di novembre.
Ora è in delicata convalescenza: a lei tutti i nostri migliori auguri.