Il silenzio è disgusto
Cesare Ruffato
Bollettario n°41
Cara Nadia,
nonostante tutto e con i problemi personali non lievi, sono nauseato profondamente della situazione sociopolitica attuale e della progressiva degradazione etico-civile-intellettuale, fenomeni tanto gravi risolvibili soltanto con misure forti di coscienza e dirittura morale, liberate dalla maschera di ferro del regime politico-
Non ho intenzione né voglia di scrivere proclami.
Sono indignato, ma conscio di agire con serietà democratica-
Come ti avevo espresso per telefono ritengo che mala tempora currunt di violenza prevaricazione arrivismi. E credo che il nobile morale silenzio valga assai più di esibizioni sia pure importanti ma ormai scontate.
Spero nella tua comprensione e ti auguro bene e buon lavoro nella speranza di tempi più onesti e nobili.
Mi fanno un po’ paura lo sbando e la fragilità della gioventù. Spes ultima dea..
Ciao
ultimo aggiornamento:
venerdì 17 novembre 2003 08.53.59
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