Mariella Bettarini
Mai come ora capiamo di non capire…
Afghanistan 7 ottobre 2001
Mai come ora capiamo di non capire
A che che cosa siamo legati
In questo momento - a che cosa andiamo in-
Contro nella nostra saputa tiepida solida
Occidentale angoscia affollata di
Miti e riti (magari senza volerlo)
E strepitosamente stanca di sé - stanca di strepiti
O anche acutamente consapevole - certo - di
Ruinare - di rischiare - di rimandare troppo
Alcune irrimandabili faccende
Come le facce turbative che sempre più s’affacciano
Ai finestrini delle nostre auto
Per guardarci - per chiedere - e noi ci guardiamo sì -
Invitati allo sguardo (talora anche irritati)
A biascicare qualche fesseria qualunque
Mentre il mondo va a fuoco
O ad allungare lo spicciolo - la monetina (veloci)
Depressi - in-sofferenti per noi più che per loro -
In quella condizione gigantescamente dispari
Non consapevoli - forse - nemmeno di non essere consapevoli
Oppure sì - consapevoli quel
Niente che ci rattrista o ci trattiene
Con lo sguardo che scappa - rossi di falsa coscienza
A dirci: “ma che ci posso fare io - ma che
Posso fare io da solo - io singolo
In questo nodo - in questa vergogna di ingiustizia guerra miseria”
Rossi di colpa e impotenti
E impotenti e impotenti - non fosse per…
15 dicembre 2001
ultimo aggiornamento:
domenica 23 dicembre 2001 15.52.21
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