C'è un testo che vi piace particolarmente? Un nuovo testo che volete proporci? Segnalatecelo, verrà inserito in questo spazio: è a disposizione dei nostri Navilettori. >>>segnala qui<<<
Una equazione infondata
di Angela Giuffrida
Ignoranza e malafede hanno permesso a Lawrence Summers, presidente dell'
Università di Harvard, di sentenziare che le donne alle altezze delle
materie scientifiche "proprio non ci arrivano col cervello". La cosa è
davvero singolare dato che l'uso di tecniche sofisticate ha permesso alla
scienza di fornire letteralmente "una fotografia" della superiorità dell'
encefalo femminile. Ma il vero problema è, secondo me, un altro: senza dirlo
espressamente, in tutto il mondo gli uomini continuano a comportarsi come se
le amenità pronunciate alla conferenza di Cambridge, ormai sconfessate
clamorosamente proprio dalla ricerca scientifica, siano vere. Infatti,
pretendendo di governare il mondo in solitaria, mostrano di credere che la
loro razionalità abbia la r maiuscola e sia la sola degna di rappresentare
la specie tutta. A questo punto una domanda sorge spontanea: come mai una
così alta razionalità gestisce le comunità umane in modo palesemente
irrazionale in ogni parte e ad ogni livello? L'emarginazione, il vergognoso
sfruttamento, le persecuzioni delle madri umane non sono certo il portato di
una mente razionale, come non lo è il massiccio uso delle risorse a fini di
guerra, dato che entrambi non sono di sicuro funzionali alla vita della
specie sul pianeta. Non sarebbe meglio che il maschio umano, invece di
occuparsi delle presunte incapacità dell'altro genere, cominciasse a porsi
qualche domanda sulle proprie e a prendersi la responsabilità della guida
insensata che sta conducendo la specie verso l'estinzione e sta mettendo in
discussione la vita stessa sulla terra? Le donne, dal canto loro,
dovrebbero smettere di questuare posti al tavolo dei padri, recuperando la
consapevolezza che un altro mondo è possibile solo se il sistema concettuale
delle madri, contenitivo e connettivo quindi più adatto a sopportare la
complessità del reale, tornerà a governare il mondo.