Mio nonno disse:
"Raccontano che un giorno un coniglio vide la corta zampa di una
tartaruga. E la dileggiò: 'Sei lenta nel camminare. Ecco perché quando si
vuole definire un essere lento, si dice che cammina come una tartaruga'.
La tartaruga non se la prese. Con un sorriso rispose: ' Tu corri e salti
veloce come il vento, è vero?'.
Il coniglio muovendo la testa replicò: 'Hai detto proprio giusto'.
Poi la tartaruga suggerì: 'Allora, perché non facciamo una gara di corsa
tra noi due? Sono convinta che vincerò io'.
Il coniglio accettò la proposta perché era sicuro che la tartaruga non
avrebbe mai realizzato il suo sogno.
I due si misero d'accordo. La volpe doveva indicare il giorno e il percorso
della gara. Il giorno della competizione, il coniglio e la tartaruga
cominciarono a correre verso la vittoria.
La tartaruga correva. Non perdeva tempo perché voleva vincere. Ma il
coniglio, fiero della sua velocità, dopo aver corso un po', si fermò. Si
sdraiò e subito si addormentò... Quando si risvegliò vide che la tartaruga
stava per tagliare il traguardo.
Inutilmente il coniglio si sforzò di raggiungere la tartaruga, ma il
tentativo fu inutile".
Mio nonno sorridendo sentenziò:
"La tenacia ha aiutato la tartaruga a vincere la gara".