versione telematica di ''Bollettario'' quadrimestrale di scrittura e critica. Edoardo Sanguineti - Nadia Cavalera |
E ora se dopo tante parole son rimasto di nuovo senz'arte né parte
Manase
Bollettario n°38
E ora se dopo tante parole son rimasto di nuovo
senz'arte né parte
e incompiuto, te trasmigrato, Publio Ovidio Nasone, io
porto con me indegnamente, e come un disonore
in carne ed ossa
io sto dritto davanti a te senza rancore ...
lascia che in accordo con quell'immagine che certo
è tua, - dove non poteva riassumere la sua figura ormai persa
la figlia di Inaco,
che si era mutata in vacca, perduto il suo corpo, e leccava le mani al padre -
lascia che anche queste righe, Publio Ovidio Nasone,
lecchino le tue mani davvero,
che hanno preso una forma insensata, come una metamorfosi disonorevole,
come la figlia di Inaco, come Io.
ultimo aggiornamento:
mercoledì 24 luglio 2002 12.30.19 | |
|
|
|
|
|